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Per secoli i Casalcermellesi per attraversare l’Orba utilizzarono lo “svuàss”, la “piònca” e il “barcòu” ma nel 1934, grazie all’interessamento del Presidente della Provincia Luigi Franzini e al Podestà di Addis Abeba Carlo Boidi, iniziò la costruzione del primo ponte sull’Orba .
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L'orba, portatrice d'oro, amata dai casalcermellesi e temuta allo stesso tempo per l'impeto delle sue piene che travolgono tutto e tutti in un attimo, triste ricordo nella mente degli anziani il disastro di Molare del 1935. Sulle sue rive fu fondata l'antica Curtis Urba poi il Casà veg (Casal Cermelli vecchio) ed in fine un po più lontano, in posizione più sicura l'attuale insediamento di Casal Cermeli.
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L’alluvione del 26 giugno 1915 che causò l’allagamento delle nostre campagne con moltissimi danni all’agricoltura. Tra i flutti vennero trascinate tutte le “bure e i buriò” [cumuli di covoni di grano pronti per la battitura] dei campi mentre il Torrente Orba, erodendo in sponda destra e modificando il suo corso, fece perdere il 40% dei terreni al C.to Cassetta.
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Il 16 maggio 1926 l’Orba esondò causando ingenti danni alle colture agricole. In quegli anni si bonificò una vasta area paludosa e coperta di boscaglie in sponda sinistra dell’Orba, da secoli chiamata “Bussoleto”, dove il Prof. Luigi Franzini edificò nel 1927 l’attuale C.na Rosa. Per decenni questa fu il simbolo del progresso casalcermellese essendo stata progettata sfruttando tutta la tecnologia di allora.
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Il vecchio ponte costruito nel lontano 1935 cessò di esistere alla fine degli anni ‘70: la piena del 4 ottobre 1976 contribuì al cedimento del primo pilastro, quella del 30 ottobre ne fece cedere un secondo e la rovinosa alluvione del 7 ottobre 1977 causò il crollo di un’intera arcata rendendo necessaria la totale demolizione con esplosivo da parte del genio militare, avvenuta il 26 gennaio 1978
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Il testo è tratto da Orba (torrente) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
In Piemonte il torrente è tristemente noto per il terribile disastro alluvionale avvenuto il 13 agosto 1935. Dopo mesi di prolungata siccità il giorno 13 un'eccezionale precipitazione (da 350 a 550 mm in appena 8 ore), interessò quasi tutto l'alto bacino del fiume causando imponenti onde di piena sia dell'Orba che degli altri suoi affluenti. A monte del comune di Molare sul bacino artificiale del lago di Ortiglieto (nato 10 anni prima dallo sbarramento del corso del fiume
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Il testo è tratto da Orba (torrente) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La portata media dell'Orba si attesta nel basso corso sui 20 m³/s circa; essa comunque è influenzata dai continui rilasci da parte delle dighe a monte nel tratto ligure. Il corso d'acqua è caratterizzato da un regime estremamente torrentizio: piene rapide e particolarmente imponenti soprattutto in autunno e tarda primavera con tempi di corrivazione molto brevi (4-5 ore dall'inizio delle precipitazioni) e magre estreme nel periodo estivo, dove in alcuni tratti si secca completamente a causa anche dei massicci prelievi idrici.
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Il testo è tratto da Orba (torrente) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L' Orba è un importante torrente della Liguria e del Piemonte lungo 73 km, principale affluente di destra del fiume Bormida.
Nasce a 1001 m di altitudine dal versante settentrionale del Monte Reixa (1183 m s.l.m.) nell'Appennino Ligure occidentale. Scorre inizialmente incassato e con corso precipite
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Il 12 novembre 1951 a seguito di un’esondazione del torrente Orba, la maggior parte delle nostre campagne fu allagata: questa piena è ricordata soprattutto per la distruzione dell’antico barcone di Retorto e di buona parte del cantiere Nizzo.