La frazione di Portanova riveste particolare importanza nel territorio perché fu una delle terre che parteciparono alla fondazione della città di Alessandria, realizzata negli anni intorno al 1168 per prevenire una eventuale nuova invasione barbarica successiva a quella di Federico Barbarossa. Poiché fu l'ultima delle dieci porte o luoghi che partecipò al consorzio di edificatori venne denominata "Porta-Nova" e questa denominazione sostituì quelle precedenti di Silva Urbæ e di Rondinella.


L'origine di Portanova risale al X secolo. La "Torre di Portanova" non è che il resto del Castello edificato dai Dal Pozzo nel XVI secolo quando estesero il loro feudo di Retorto inglobando anche questo territorio e stabilendovi residenza estiva. Nelle mura della "Torre" sono ben visibili tratti di muratura eseguita con tecnica edificatoria dell'epoca barbarica.
Il Torrente Orba, che lambisce il territorio, fu sempre motivo di preoccupazione per l'erosione e le piene, ma proprio questa vicinanza favorì la riduzione a coltura agricola molto fertile di quello che in origine non era altro che una selva boschiva ricca solo di selvaggina.

Sino al 1929 Portanova fu sobborgo di Alessandria, indi passò frazione di Casal Cermelli. Aveva Chiesa parrocchiale con diverse Cappelle rurali e la Scuola Elementare.
La nuova Parrocchiale fu edificata tra il 1888 e il 1891. È dedicata a S. Antonio da Padova e custodisce un dipinto della Sacra Famiglia della bottega del Maraglione (1595), proveniente dalla vecchia chiesa. Una lapide ricorda don Pietro Sommo e gli altri Benefattori che contribuirono alla costruzione.

Testimonianza della vivacità economica di questo piccolo territorio sono la costituzione nel 1899 della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Portanova e nel 1910 della Latteria Sociale fondata per creare una industria casearia che mettesse a frutto l'ampliamento dei prati artificiali e naturali favoriti dalla razionale concimazione e per combattere la crisi dei cereali e vinicola che si era verificata. La Latteria Sociale fu sostenuta dagli insegnamenti del Professor Voglino della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Alessandria e dalla moderna concezione della gestione agricola dei Pallavidino, particolarmente di Giovanni Pallavidino che della Società fu il fondatore e il Presidente.