-Don Pietro Sommo-
Di Carlo e Mortara Margherita, nacque a Predosa nel 1848, mori a Portanova nel 1907.
Diresse la Parrocchia per 31 anni, fu Rettore solerte al superlativo come recita la lapide commemorativa posta all'interno della Chiesa, decise la costruzione della nuova Chiesa dedicandola a Sant'Antonio da Padova e la posa della prima pietra avvenne il 16 SETTEMBRE 1888 per mano di Mons. Giocondo Salvaj, Vescovo di Alessandria.
Il parroco fu dentro la lotta che giustappose i Signori del luogo (Pallavidino) alla maggioranza della popolazione quando si tratto di scegliere il sito su cui far sorgere il Sacro Edificio.


Egli fu con il suo popolo per la soluzione più ovvia, ma adopero tutto il suo carisma per la pacificazione degli animi cosi da ottenere la collaborazione anche da cui era
contrario.
Promosse collette tra la popolazione locale ed anche presso quelle limitrofe, fece domande di aiuto in ogni direzione sino alla Regina Elena per incrementare le entrate e cosi portare a termine il lavoro.
Costruì a proprie spese, alienando la sua proprietà a Predosa, la casa Canonica che, con gesti di squisita cortesia lascio ai suoi "amarissimi successori".
Affronto con coraggio la malattia che lo portò alla tomba all'età di 59 anni. La sua memoria é in benedizione.

-Don Giovanni Gamalero-
Di Giuseppe Antonio e Testa Maddalena, nacque nel 1875 e mori nel 1945.
Parroco Prevosto dal 1907 all'anno della morte.
Pago i debiti residui, nel 1932 fece a sue spese pavimentare la chiesa acquisendo per sé e per i successori il titolo di Prevosto.
Nel 1935 incarico il pittore tortonese Giorgi di affrescare l'edificio sacro con soddisfazione di tutti e del Vescovo
di Alessandria Mons. Nicolao Milone.
Fu sacerdote integro e Parroco zelante, promosse i catechismi con assiduità ed impegno, ponendo le basi della formazione cristiana della popolazione.