Ed il buio arrivò, come nella notte più nera,

Era la mattina del 15 febbraio del 1961 quando mia madre mi prese per mano e con in braccio mio fratello Francesco mi disse -Vieni a vedere, il sole se ne sta’ andando via.

Io avevo appena compiuto 5 anni ma ricordo bene quell’avvenimento inconsueto, affacciati alla finestra del piano superiore, si vedeva bene il cortile, la mattina era fredda ed i rami degli alberi erano rivestiti di un sottile strato di brina, il sole appena sorto, era offuscato da una sottile nebbia ma riusciva comunque a rischiarare bene il cortile e si poteva vedere anche al di la del muretto di cinta la campagna imbiancata dalla brina, le galline che razzolavano tranquille nel pollaio.

Il grosso melo spoglio dalle foglie, spiccava contro il  cielo di quella mattina d’inverno.

Così, per mano a mia madre, con mio fratello di pochi mesi in braccio a lei, assistemmo ad uno spettacolo meraviglioso ed inquietante a tempo stesso, l’eclissi totale di sole.

Erano circa le 8 e 35, quando il cielo cominciò a divenire scuro, le galline si affrettarono a rincasare nel capanno del pollaio dove solitamente passavano la notte. Mano a mano che imbruniva, stringevo sempre di più la mano della mamma, che mi spiegava con parole semplici, cosa stava succedendo e cioè che la luna si era trovata tra la Terra ed il Sole e proiettava la sua ombra su di noi e quindi per questo motivo saremmo rimasti per qualche istante al buio.

Ed il buio arrivò, come nella notte più nera, pensai subito a mio padre che era fuori per lavoro a cosa potesse fare nel buio, era incredibilmente notte fonda, un momento prima c’era il giorno appena nato ed ora era tornata la notte. Mi pare di ricordare che si fosse levato un lieve vento, nel cortile si potevano scorgere solo ombre, tutto era indefinito, proprio come di notte e come di notte era calato il silenzio, niente cinguettii d’uccelli, nessun rumore, pareva che tutti ma proprio tutti, umani ed animali si fossero fermati ad ammirare un evento tanto straordinario ed inquietante.

Poi poco a poco, la luce ritornò e fu nuovamente giorno, la vita del cortile riprese normale, le galline ritornarono a razzolare, il cane uscendo dalla cuccia, si diede una scrollata ed inizio a stiracchiarsi come se si fosse appena svegliato, il cinguettio degli uccelli riprese incessante e alcune gazze ladre presero a saltellare sui rami del melo, che continuavano a spiccare contro un cielo appena offuscato dalla nebbia, che si diradava sempre di più sospinta dal lieve vento rimasto.

Questo è il ricordo che ho mantenuto del 15 febbraio 1961, assistendo all’ultima eclissi totale di sole che si sarebbe presentata in Italia nel XX secolo,  da quel giorno sono tanti anni e la prossima eclissi totale di sole, si verificherà in Italia il 3 settembre del 2081 e non passerà molto più a nord di Casal Cermelli, ma  lo spettacolo sarà emozionante ed unico come lo fu per me allora nel lontano 1961.

L'eclisse totale iniziò alle 8.30 al largo del Golfo di Biscaglia, attraversò la Francia centro-meridionale, alle 8.35 entrò in Italia interessando le regioni del Piemonte meridionale, la Liguria, parte dell'Emilia-Romagna, la Toscana, il nord del Lazio, l'Umbria, l'Abruzzo, e le Marche.